Differenze tra le versioni di "Dizionario: partito"

Da Armoriale.
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Image: Araldiz partito.png|partito d'azzurro e d'argento
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Image: Araldiz partito.jpg|partito d'argento e di verde
 
Image: Araldiz_Manno_286.png|partito: nel 1° d'argento, nel 2° fasciato d'argento e di rosso
 
Image: Araldiz_Manno_286.png|partito: nel 1° d'argento, nel 2° fasciato d'argento e di rosso
 
Image: Araldiz_Manno_287.png|partito: nel 1° d'argento a tre bande d'azzurro; nel 2° d'oro, al capo d'argento; il tutto abbassato sotto un capo partito
 
Image: Araldiz_Manno_287.png|partito: nel 1° d'argento a tre bande d'azzurro; nel 2° d'oro, al capo d'argento; il tutto abbassato sotto un capo partito

Versione delle 23:16, 14 dic 2023

termine utilizzato per indicare uno scudo diviso per metà da una linea verticale passante per il centro.

In molti casi, il partito non costituisce l'arma originale, ma può essere l'unione di due armi congiunte nello stesso scudo, come segno di alleanza o di dipendenza. Casi di questo genere sono spesso riconoscibili perché nella partizione originale rimangono delle figure tagliate verticalmente che sembrano uscire dalla linea di partizione. Tre esempi sono gli stemmi delle città di Glorenza, Achern e Ultimo.

Se uno dei due settori del partito è troncato si ottengono le partizioni semitroncato partito se si tratta del settore di destra o partito semitroncato se si tratta del settore di sinistra.

Casi particolari del partito sono l'addestrato (o partito a destra) o il sinistrato (partito a sinistra), il partito ripartito (la prima partizione è a sua volta partita), il partito di 2 (cioè l'interzato in palo), il partito di 2 e troncato di 1 (che origina 6 campi distinti) e così via.

Bibliografia

  • "Vocabolario araldico ufficiale", a cura di Antonio Manno – edito a Roma nel 1907.