Guida introduttiva per l'analisi, il riconoscimento e l'identificazione degli stemmi

Da Armoriale.
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Analizzare uno stemma consiste nell'individuarne gli elementi caratteristici che possano consentire la sua catalogazione. In questa guida seguiremo un metodo che conduca alla blasonatura, cioè alla corretta descrizione dell'immagine rappresentata sullo stemma.

Per analizzare uno stemma occorre, innanzitutto, scomporre l'arma nei suoi vari elementi costitutivi per poi prenderli in esame nell'ordine opportuno.

  • Non si deve tener conto della forma dello scudo. Questo elemento potrà essere considerato solo in seguito per ricavarne elementi utili alla datazione dello stemma e/o alla sua attribuzione ad una particolare area geografico-storica.
  • Si tralasciano quindi gli ornamenti esteriori dello scudo. Questi elementi verranno ripresi in considerazione per definire la categoria di appartenenza dello stemma (araldica civica, ecclesiastica, familiare, militare, etc.), identificare la persona o l'istituzione che lo ha portato o, almeno, la sua funzione così come gli fu attribuita da chi concesse l'arma.
  • Arrivati allo scudo occorre riportarne la forma, per quanto possibile, al rettangolo teorico che lo rappresenta. Questa operazione consente di esaminare correttamente le figure presenti, scartando le deformazioni provocate dal loro adattamento alla particolare forma dello scudo.
  • Si devono infine trascurare, almeno nella prima fase dell'analisi, tutti quegli elementi che, per tradizione, vengono elencati solo al termine della blasonatura e cioè bordure, capi, brisure in genere. Per quanto riguarda le brisure, in particolare, data la difficoltà di riconoscerle, a meno che già non si conosca la natura dello stemma, è opportuno classificare lo stemma come se si trattasse di normali figure araldiche e, eventualmente, riclassificarlo distinguendo le brisure dalle altre figure.
  • Arrivati così al nucleo essenziale dello stemma, è necessario riconoscerne le eventuali suddivisioni. In questa fase è necessario tenere presente che le suddivisioni, fatte salve poche eccezioni come la campagna, l'addestrato, il sinistrato e simili, creano sempre aree di eguale ampiezza. Se le superficie sono diverse, si tratta presumibilmente di suddivisioni di livello superiore a loro volta suddivise in modo diverso.

In sequenza dovranno dunque essere percorsi i seguenti passaggi.

  • : esclusione degli ornamenti esteriori dello scudo
  • : normalizzazione della forma dello scudo
  • : esclusione degli elementi integrativi
  • : individuazione delle singole partizioni dello scudo
  • : analisi della partizione
  • : strutturazione della formula di classificazione
  • : ricerca nel catalogo di classificazione
  • : integrazione della formula con i dati degli ornamenti esteriori
  • : considerazioni sulla individuazione del titolare dello stemma