Il campo seminato

Da Armoriale.
Jump to navigation Jump to search

(torna indietro)

Un piccolo mobile è ripetuto molte volte sul campo. Il numero delle ripetizioni non è fisso e tale mancanza di definizione è motivata anche dal fatto che i mobili presenti ai bordi sono incompleti e danno l'impressione di continuare oltre i limiti dello scudo o scompaiono al di sotto di altri carichi che li attraversano.

Il campo e i mobili seguono la regola di contrasto degli smalti.

Raramente si possono trovare campi seminati in cui compaiono due mobili diversi che si presentano alternati. I due mobili possono essere anche di smalti diversi.

Talora il campo seminato è caricato di un cancellato e, in questo caso, in ogni finestra del cancellato compare un mobile del seminato. In questo caso si usa talvolta l'espressione seminato internamente (i francesi usano il termine entre-semé).

Molto di rado è possibile trovare un seminato in cui il fondo non è costituito da uno smalto uniforme ma da un campo ripartito, ad esempio un palato.

Di norma il campo seminato si blasona come: di <smalto A> seminato di <figure> di <smalto B> o, talora, di <smalto A> alle <figure> di <smalto B>. In passato, particolarmente in Francia, si usava: seminato di <figure> di <smalto B> sul campo di <smalto A>.

Un caso particolare di campo seminato è la pelliccia detta armellino.

Le figure seminate nel campo sono di norma poste in palo (cioè si presentano nella loro posizione araldica verticale, quasi sempre posizione ordinaria) e sono ordinate in fascia (cioè in file orizzontali). La fila corrisponde allora a una serie di figure ripetute in senso orizzontale. Un campo seminato è coperto usualmente di circa sei file: se il numero delle file è molto diverso sarebbe opportuno blasonarlo. In senso verticale ogni fila è solitamente scalata di una mezza ripetizione, facendo sì che le figure sembrino disposte in quinconce. Nel caso in cui le figure siano allineate anche verticalmente l'una sotto l'altra, il motivo è detto in palo.

Vocabolario del campo seminato

Nell'uso araldico comune alcuni campi seminati di figure che si presentano con particolare frequenza, sono designati da un termine unico che ne sintetizza la descrizione.

  • Bisantato

Seminato di bisanti, cioè di cerchi di metallo su un fondo di colore. Nel caso di cerchi di colore su un fondo di metallo i francesi utilizzano il termine tourtelé, mentre in Italia il corrispondente tortellato non è mai entrato nell'uso.

  • Bigliettato

Seminato di biglietti, cioè di rettangoli verticali. Se i biglietti sono disposti orizzontalmente, si preferisce l'espressione bigliettato in fascia. In Italia si usa spesso anche il termine plintato.

  • Castellato

Seminato di castelli molto stilizzati, solitamente semplificati in piccole torri. Il termine in Italia è poco utilizzato, mentre in Francia sono di uso frequente i corrispondenti castelé e châtelé.

  • Fiordalisato

Molto raramente il termine indica un seminato di gigli (araldici), ma l'uso dovrebbe essere riservato alle pezze che si presentano con dei gigli (croci, scettri, bordure, etc.), soprattutto alle estremità.

  • Gocciato

Seminato di gocce: è di uso rarissimo.

  • Plintato

Equivalente di bigliettato: spesso i biglietti sono definiti anche plinti.

  • Stellato

Seminato di stelle, per lo più a cinque punte ma non solo.

  • Tortorato

Seminato di torte: è di uso rarissimo.